Le maschere ad azione istantanea, le “maschere di bellezza”
(schiarenti dell’epidermide, addolcenti dell’epidermide), possono
essere applicate abbastanza regolarmente ogni quindici giorni, una volta
al mese, in occasione di un’uscita importante. Danno un colpo di
luminosità al viso, istantaneamente, riposano e distendono i tratti. Le
maschere, la cui azione è più profonda e il cui ruolo è di rigenerare i
tessuti, sono spesso utilizzate come complemento di una cura a base di
creme e fiale agli estratti vitalizzanti. Viene loro richiesto di
rassodare la pelle (maschere a base di fango marino) o di ammorbidire (maschere agli estratti di piante, maschere biologiche).
La tecnica. Prima di spalmare il prodotto, bisogna preparare il viso a riceverlo con una pulizia meticolosa seguita da una fumigazione (mettete il viso sopra una pentola d’acqua bollente dove lascerete in infusione un pò di rosmarino). Sdraiatevi, poi, perfettamente in riposo, i piedi leggermente rialzati, e, proteggendo le palpebre con una garza, stendete la maschera con una spatola, sul viso e sul collo, ma abbastanza lontano dalle zone fragili degli occhi e delle labbra. Venti minuti dopo (non bisogna né abbreviare, né allungare i tempi) togliete il prodotto che si sarà solidificato, con del cotone imbevuto d’acqua tiepida.
La tecnica. Prima di spalmare il prodotto, bisogna preparare il viso a riceverlo con una pulizia meticolosa seguita da una fumigazione (mettete il viso sopra una pentola d’acqua bollente dove lascerete in infusione un pò di rosmarino). Sdraiatevi, poi, perfettamente in riposo, i piedi leggermente rialzati, e, proteggendo le palpebre con una garza, stendete la maschera con una spatola, sul viso e sul collo, ma abbastanza lontano dalle zone fragili degli occhi e delle labbra. Venti minuti dopo (non bisogna né abbreviare, né allungare i tempi) togliete il prodotto che si sarà solidificato, con del cotone imbevuto d’acqua tiepida.
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