lunedì 25 novembre 2013

Magnesio, proprietà del minerale indispensabile per l’organismo

Proprietà ed effetti collaterali del magnesio

All'interno del nostro corpo, il magnesio si trova soprattutto nelle ossa (60-65%), ma  anche nei muscoli (25%), in altri tipi di cellule e nei fluidi corporei. Come tutti i minerali, il magnesio non può essere sintetizzato all’interno dell’organismo e deve quindi essere introdotto attraverso la dieta. I cibi che costituiscono la fonte principale di magnesio alimentare sono: i semi di zucca, spinaci, bietola, germogli di soia, semi di sesamo, halibut, fagioli neri, semi di girasole, anacardi e mandorle [2].
La causa più comune di carenza di magnesio è il suo scarso apporto alimentare, seguito da problemi di mal assorbimento, diarrea e colite ulcerosa. Anche l’uso di farmaci o l’eccessiva sudorazione, per esempio degli atleti che si sottopongono a sforzi frequenti e prolungati, possono ridurne considerevolmente i livelli.
I livelli di magnesio intracellulari (la frazione clinicamente rilevante) tendono a diminuire con l’avanzare dell’età a causa di un ridotto assorbimento di questo elemento a livello intestinale, un’eccessiva eliminazione urinaria e ridotto deposito a livello osseo [3,4].
Poiché il magnesio prende parte a moltissimi meccanismi fisiologici dell’organismo, è difficile  trovare un distretto del corpo che non sia interessato da carenza di magnesio. Il nostro sistema cardiovascolare, apparato digerente, sistema nervoso, muscoli, reni, fegato, le ghiandole che secernono ormoni e il cervello si basano tutte sulla presenza di magnesio per la loro funzione metabolica.
Molti disturbi coinvolgono le funzioni nervose e muscolari come la debolezza, tremori e spasmi. A livello cardiaco, la carenza di magnesio può causare aritmia e aumento della frequenza cardiaca. Inoltre a causa del suo ruolo nella struttura ossea, anche l’indebolimento e la fragilità delle ossa possono essere un sintomo di carenza di magnesio.

Altri sintomi possono essere: pressione arteriosa elevata, grassi elevati nel sangue, depressione, convulsioni, nausea, vomito e la mancanza di appetito. La sua carenza cronica è associata ad una aumentata propensione a sviluppare patologie come ipertensione, aterosclerosi, aritmie cardiache, disfunzioni endoteliali, alterazioni del metabolismo, aumento di stress ossidativo, fatica cronica, ridotta massa muscolare, alterazioni dell’umore e depressione [5-11]. Infine, alcuni studi hanno evidenziato come i livelli di magnesio influenzino la produzione di ormoni quali il testosterone [12]. I livelli di magnesio intracellulari sembrano importanti anche nello sviluppo dell’ asma bronchiale, dove correlano in maniera diretta con la reattività bronchiale tipica dei soggetti che soffrono di asma [13].
Quindi, condizioni patologiche e non che possono indicare la necessità di una maggiore quantità di  magnesio sono: debolezza muscolare, tremore, crampi, aritmia o aumento della frequenza cardiaca, indebolimento delle ossa e osteoporosi, diabete [14], mal di testa, ipertensione. Anche gravidanza ed allattamento sono condizioni fisiche che possono richiedere un apporto maggiore di questo minerale.

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