Un naso libero e un sangue ben ossigenato sono la migliore protezione
contro allergie, cali immunitari, raffreddori e debolezza. Se dovessimo
associare delle parole al mese di marzo non potremmo che pensare a
termini come “rinascita” e “riapertura”. Rinascita perché a marzo tutta
la natura inizia a dispiegare in nuove forme e colori l’energia che ha
concentrato nelle sue profondità durante l’inverno, ed anche noi esseri
umani percepiamo, sia in noi stessi che nell’ambiente che ci circonda,
questo stato di risveglio, di “nuovo corso” delle energie, di nuove
possibilità e poi riapertura perché, in effetti, è come se lo sbocciare
del fiore fosse la metafora di ciò che accade un po’ a tutti i livelli
sia nell’ambiente naturale che nell’organismo umano: qualcosa in noi “si
riapre”, cioè sboccia, e quindi si rende disponibile a una nuova
manifestazione. E’ come se la “voglia di mostrarsi” dei fiori
equivalesse al nostro desiderio di esprimerci, di gioire e di
condividere questa gioia. Ciò non significa ovviamente che durante
l’inverno non abbiamo vissuto, e che esso sia una stagione “morta” Anzi,
ha una sua assoluta importanza, ma ora il momento è cruciale: siamo nel
cuore del ciclo vitale di quest’anno, e riuscire ad aprirsi alla
primavera significa poi anche poterla vivere pienamente.
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