giovedì 28 novembre 2013

Broccoli anti-tumore, solo se cotti al vapore


Broccoli anti-tumore, solo se cotti al vapore - EsseredonnaonlinePer poter mantenere “vive” tutte le proprietà benefiche degli alimenti, in special modo delle verdure, è molto importante saper scegliere il giusto metodo di cottura.
Lo dimostra il caso dei broccoli che, secondo uno studio presentato durante la conferenza annuale dell’American Institute for Cancer Research , per mantenere le sue proprietà antitumorali devono essere cotti rigorosamente al vapore e per un massimo di 5 minuti.
La cottura al microonde o la bollitura del broccolo, infatti,  distruggerebbe un enzima, la mirosinasi, indispensabile per la formazione del sulforafano, il principio antitumorale di questo ortaggio.
“In passato la lavorazione dei cibi ha teso a focalizzarsi sul miglioramento del gusto, dell’aspetto e della sicurezza microbiologica – ha spiegato Elizabeth Jeffrey, ricercatrice dell’Università dell’Illinois di Urbana-Champaign – Ora il nostro compito è di andare oltre. Il processamento può garantire che i bioattivi, i composti che proteggono dal cancro, arrivino nel sistema digerente in una forma che il corpo può utilizzare”.
Proprio per questo motivo, nel caso dei broccoli, la cottura al vapore è la migliore; facendo attenzione però a cucinarli solo fino al raggiungimento di un bel colore brillante.
E chi invece preferisse continuare a mangiarli bolliti, potrebbe ottenere dei benefici dall’associazione con altri cibi in cui la mirosinasi risulti ancora attiva.
Elizabeth Jeffrey ha infatti riscontrato attraverso i suoi esperimenti, che l’assunzione di broccoli non contenenti più mirosinasi attiva, può aumentare i livelli di sulforafano nel sangue e nelle urine se insieme ad essi si consumano anche cibi che invece lo contengono. Via libera quindi a ravanelli, senape, wasabi e tutte le crucifere crude, fonti di questa molecola preziosissima per la salute.

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